ANTICA
Sulle tracce di Bach
Seminari a cura di Lorenzo Ghielmi
Sulle tracce di Bach
a cura di Lorenzo Ghielmi
Lorenzo Ghielmi propone durante l'anno scolastico una serie di momenti di approfondimento e studio sul repertorio bachiano.
- sabato 30 novembre: le 3 sonate per violino e basso continuo BWV 1021, 1023 e 1024, sebben meno eseguite che altre composizioni bachiane, rappresentano tre piccoli capalavori. Il seminario si rivolge non solo ai violinsti ma anche ai continuisti; il basso continuio di queste pagine è infatti fra i più intricati del repertorio e pone non pochi interrogativi all'interprete.
- sabato 18 gennaio: le “Suite francesi” furono composte da Johann Sebastian Bach negli anni 1722-1725. Johann Nikolaus Forkel scrive nella sua biografia di Bach (1802): “queste suite vengono chiamate francesi perchè composte nello stile francese”. In realtà non sappiamo se l’autore avesse dato loro questo nome: il titolo si trova soltanto in alcune copie scritte dopo la morte del maestro. La musica rivela una forte influenza francese: Bach conosceva le composizioni di François Couperin, di Louis Marchand e di Nicolas De Grigny. Il vero modello va però cercato fra le numerose suite dei compositori tedeschi cari al giovane Bach, quali Johann Jakob Froberger, Dieterich Buxtehude e Georg Böhm. Il seminario è rivolto ai cembalisti ma anche ai pianisti che sicuramente hanno affrontato questo repertorio nei primi anni del loro studio per un approccio più cosciente a queste meravigliose pagine.
- lunedì 27 e lunedì 28 aprile l'organo Ahrend di San Simpliciano sarà lo strumento per affrontare la raccolta dei 18 corali dell'autografo Lipsia, uno dei vertici del repertorio organistico e della musica sacra.
L'appuntamento del 18 gennaio si svolgerà nell'aula 106 di Villa Simonetta, nei seguenti orari: 10.00 - 13.00 | 14.00 - 17.00.
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Lorenzo Ghielmi proposes during the school year a series of moments of study on the Bach repertoire.
- Saturday 30 November: The 3 sonatas for violin and basso continuo BWV 1021, 1023 and 1024, although less well performed than other Bach compositions, represent three small masterpieces. The seminar is addressed not only to violins but also to basso continuo players; the basso continuo of these pages is in fact among the most intricate of the repertoire and places not a few questions to the interpreter.
Saturday 18 January: The "French Suites" were composed by Johann Sebastian Bach in the years 1722-1725. Johann Nikolaus Forkel writes in his biography of Bach (1802): "these suites are called French because they are composed in the French style". In reality we do not know if the author had given them this name: the title is found only in some copies written after the death of the master. The music reveals a strong French influence: Bach knew the compositions of François Couperin, Louis Marchand and Nicolas De Grigny. However, the real model is to be found among the numerous suites of German composers dear to the young Bach, such as Johann Jakob Froberger, Dieterich Buxtehude and Georg Böhm. The seminar is addressed to the harpsichordists but also to the pianists, who surely faced this repertoire in the early years of their study, pianists that want to have a more conscious approach to these wonderful pages.
- Monday, April 21 and Monday, April 28: The Ahrend organ of San Simpliciano will be the instrument to propose the collection of the 18 chorales of the Leipzig autograph, one of the vertices of the organ repertoire and of sacred music.