ANTICA

L'arpa nella musica di Joseph Haydn

a cura di Chiara Granata

L'arpa nella musica di Joseph Haydn

a cura di Chiara Granata

L'arpa nella musica di Joseph Haydn

28 maggio 2019

In una delle prime biografie di Joseph Haydn, Le Haydine di Giuseppe Carpani (1823), si legge di un’arpa che risuona fra le mura domestiche di casa Haydn: il padre del grande maestro aveva imparato a suonare l’arpa durante un viaggio in Germania e così nel riposo domenicale amava suonare lo strumento accompagnando la moglie in semplici ed armoniose melodie. Certo “Non era un Krumpholz né un Dalvimare” conclude Carpani, “ma era il primo sonatore di casa”.

Programma

Il seminario si prefigge di esplorare il rapporto di Haydn con l’arpa attraverso l’analisi di alcune composizioni specifiche (Thomson’s Select Collection of Original Welsh Airs), accanto alle numerose trascrizioni realizzate dagli arpisti coevi (Jean Baptiste Krumpholtz, Sophia Dussek, Louis Charles Ragué, M. Exupere de la Maniere, P.Dalvimare, N.C. Bochsa), fino agli esempi più moderni: C. Oberthür (Sacred Melodies op.127), Marcel Grandjany (Fantaisie sur un thème de J. Haydn, Op. 31).

Contenuti

  • 1) Introduzione storica sul repertorio e sugli arpisti legati al compositore
  • 2) Tecnica di scrittura nelle composizioni per arpa: Thomson’s Select Collection of Original Welsh Airs 1803-1804 per arpa o pianoforte. Recitativo ed aria “Cara speme” da L’anima del filosofo ossia Orfeo ed Euridice (1791).
  • 3) Analisi del repertorio trascritto dagli arpisti:
  • - Temi musicali scelti, organici e modalità di trascrizione
  • - Tecnica specifica dello strumento (armonici singoli e doppi,arpeggi e glissandi di armonici, glissandi di ottava, etc.) sviluppata nelle trascrizioni dei brani di Haydn.
  • - L’andante della Sinfonia imperiale (Krumpholtz, Bochsa, Grandjany)
Chiara Granata