Il ciclo Notti Trasfigurate si conclude l'8 luglio con Classici e contemporanei, un altro affascinante viaggio nella musica da camera. Si parte alle 19.30 con Luigi Boccherini e il Trio in fa maggiore op. 14 n. 1, che rientra nelle numerose composizioni per archi elaborate tra il 1760 e il 1796. Si ascolterà, a seguire, la tardoromantica suite per flauto e pianoforte op. 34 del francese Charles-Marie Widor, composta nel 1898 per Paul Taffanel, musicista, costruttore e riparatore di strumenti, la cui tecnica rivoluzionaria fece della Francia di allora la capitale del flauto traverso. Lo Spazio Anteprima si chiude con gli Studi per vibrafono e pianoforte di un contemporaneo, il percussionista newyorchese David Friedman.
Tradizione e modernità, il concerto delle ore 21.00, vede gli studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado impegnati con il Quartetto in do magg. TWV 40:203 di Georg Philipp Telemann, uno dei musicisti più prolifici e popolari di tutti i tempi, considerato da molti suoi contemporanei uno tra i più illustri compositori tedeschi dell'età barocca. Ottorino Respighi è presente nell'ultima serata della rassegna con Sei piccoli pezzi per pianoforte a quattro mani, dalla scrittura semplice ma raffinata, contraddistinti da un tenue intimismo infantile e dedicati nel 1926 da Respighi ai piccoli Kurt Durlacher, Marcello Guastalla e Nicolò Piccolomini. Si attraversa poi la contemporaneità con i due pezzi Milonga e Humoresque per flauto e chitarra del trentino Roberto Di Marino, noto a livello internazionale e nato nel 1956. Si torna a fine Ottocento con Undine, la Sonata per flauto e pianoforte op. 167 di Carl Reineke che si basa sulla fiaba omonima del tedesco Friedrich de la Motta Fouqué, un racconto romantico che narra la triste storia di un'ondina, ninfa o spirito acquatico del folclore germanico che, per ottenere l'anima, di cui è priva, deve sposare un uomo mortale: così farà Undine, ma verrà poi abbandonata. Il brano successivo riporta alla modernità: si intitola 21 ed è composto da Andy Akiho, percussionista classico americano nato nel 1797 in Carolina del Sud con diverse esperienze nell'Africa occidentale e a Trinidad, dove ha fatto parte di una big band. La rassegna Notti Trasfigurate si conclude con il medesimo compositore con cui è iniziata: Robert Schumann. Si eseguirà il Quartetto in la maggiore op. 41 n. 3, scritto nel 1842, caratterizzato da una calda e affettuosa espansione melodica e, sebbene riprenda le concezioni formali dei suoi predecessori, su tutti Beethoven, ben rappresenta di Schumann gli inconfondibili tratti personali.
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Notti Trasfigurate 2022
ultimo concerto
- Venerdì 8 luglio 2022 - MUSICA DA CAMERA
🌿 ore 18.00 - 19.30
UanTuUan
esperienza di ascolto immersivo
Cappella gentilizia di Villa Simonetta
🌿 ore 19.30 cortile di villa Simonetta
SPAZIO ANTEPRIMA
Classici e contemporanei
Luigi Boccherini
Trio in fa magg. op. 14 n. 1
Andrea Fumagalli, violino
Costanza Roberti, viola
Pietro Bosoni, violoncello
Charles-Marie Widor
Suite per flauto e pianoforte op. 34
moderato - scherzo - romance - final
Sophia Gavrilova, flauto
Sara Pantalei, pianoforte
David Friedman
Studi n. 25, 26, 27 per vibrafono e pianoforte
Filippo Pelucchi, vibrafono
Eliel Mamerud, pianoforte
🌿 ore 21.00 cortile di Villa Simonetta
Tradizione e modernità
Georg Philipp Telemann
Quartetto in do magg. TWV 40:203
Martina Verna, Giacomo Borali, Ludovica Ferrari e Stefano Trotta, violini
Ottorino Respighi
Sei piccoli pezzi
Matilde Micol Lorini e Omar Pirovano, pianoforte a quattro mani
Roberto Di Marino
Milonga - Humoresque
Giacomo Genovese, flauto
Cecilia Corio, chitarra
Carl Reineke
Sonata per flauto e pianoforte op. 167 “Undine”
Luca Perotto, flauto
Sara Pantalei, pianoforte
Andy Akiho
21 per violoncello e percussioni
Federico Parnanzini, violoncello
Edoardo Maviglia, percussioni
Robert Schumann
da Quartetto in la magg. op. 41 n. 3
Quartetto Rilke
Giulia Gambaro e Martina Verna, violini
Giulietta Bianca Bondio, viola
Federica Colombo, violoncello