Notti Trasfigurate 2022
Musica a Villa Simonetta
Mercoledì 6 luglio 2022 - MUSICA DA CAMERA
Mercoledì 6 luglio la Fantasia op. 124 per violino e arpa, composta da Saint-Saëns nel 1907 e dedicata al duo costituito dall'arpista Clara Eissler e dalla violinista Marianne Eissler, apre Fantasie e arabeschi, lo Spazio Anteprima della serata focalizzata sulla musica da camera. A lui si affianca un contemporaneo, Johann Brahms, e l'allegro vivace dalla Sonata n. 2 op. 99 per violoncello e pianoforte. Camille Saint-Saëns, nato nel 1835, e Brahms, nel 1833, furono sostanzialmente coevi e negli ultimi decenni dell'Ottocento entrambi artisti di fama. Anzi, allora Saint-Saëns veniva definito il "Brahms francese” o "il più tedesco di tutti i compositori francesi", ma i due musicisti nella sostanza apparivano del tutto diversi. La tempra artistica di Brahms era radicata nell’Ottocento, nello spirito del sinfonismo tedesco, mentre Saint-Saëns, anima pionieristica, irrequieta, sperimentale, estremamente prolifica, esprimeva già una coscienza nuova, una cultura estetica che lentamente cambiava e si affacciava sul Novecento. Chiude il programma delle 19.30 un autore novecentesco, Gerald Humel, autore di origine ceca nato a Cleveland nel 1931, con il suo Arabesque per chitarra, violoncello e percussioni. L'appuntamento delle ore 21.00 si intitola Quadri fiabeschi e inizia con Ma mère l'oye di Ravel, cinque pezzi infantili per pianoforte a quattro mani e percussioni ispirati ai racconti di Perrault (La belle au bois dormant e Le Petit Poucet), di Madame d'Aulnoy (Serpentin Vert) e di Madame Leprince de Beaumont (La Belle et la Bȇte), autrice di molti racconti diventati classici della letteratura per l'infanzia e la gioventù. Si passa quindi all'argentino Jorge Cardoso e al suo brano per chitarra Cancion y Vals, e poi a Trois melodies di Olivier Messiaen -di cui si eseguirà anche La mort du nombre-, composizioni fortemente influenzate da Debussy, in cui l'autore si chiede perché la bellezza della natura non lo commuova più (Purquoi); associa l'effetto di una singola parola pronunciata da una persona cara all'essere baciati sull'anima (Le sourire); evoca immagini di angeli, pomeriggi di sole e di vento che soffia tra i fiori e speranza di pace nel cuore (La fiancée perdue). Un senso di malinconia contraddistingue anche Nebbie (1906) e Notte (1905) di Ottorino Respighi, su testi di Ada Negri (Soffro, Lontan lontano/Le nebbie sonnolente/Salgono dal tacente/Piano). Riprendono il tema dell'immaginazione infantile, oggetto di precedenti composizioni pianistiche, i Märchenbilder di Schumann, che ispirano il titolo della serata: quattro pezzi per viola e pianoforte scritti a Düsseldorf nel 1851 e dedicati al violinista e direttore d’orchestra tedesco Wilhelm Joseph von Wasielewski. Dopo la sonata per violino e pianoforte di Debussy, ultima composizione importante del musicista, realizzata tra il 1916 e il 1917 in precarie condizioni nel corpo e nello spirito, si torna simmetricamente a Ravel con l'Introduzione e allegro per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi, settimino composto nel 1905 e dedicato ad Albert Blondel. L'opera fu completata in pochi giorni e, come Ravel scrisse a Jean Marnold, critico musicale, impiegò "Otto giorni e tre notti di lavoro accanito per terminare la composizione, bene o male".
Programma
ore 18.00 - 19.30
UanTuUan esperienza di ascolto immersivo
Cappella gentilizia di Villa Simonetta
ore 19.30 cortile di Villa Simonetta
SPAZIO ANTEPRIMA
Fantasie e arabeschi
Fantasia op. 124 per violino e arpa
Stefano Trotta, violino
Mary Letizia Da Ros, arpa
Johann Brahms
Allegro vivace da Sonata n. 2 op. 99 per violoncello e pianoforte
Tenchi Nakama, pianoforte
Paolo Tomasini, violoncello
Gerald Humel
Arabesque per chitarra, violoncello e percussioni
Greta Fisler, chitarra; Paolo Tomasini, violoncello; Edoardo Maviglia, percussioni
ore 21.00 cortile di Villa Simonetta
Quadri fiabeschi
Maurice Ravel
Ma mère l'oye per pianoforte a quattro mani e percussioni
Firmina Adorno e Sara Pantalei, pianoforte a quattro mani
Simone Leoni e Jacopo Martignoni, percussioni
Jorge Cardoso
Cancion y Vals
Davide Perduca e Filippo Bisaschi, chitarre
Olivier Messiaen
Trois melodies
Viviana Nebuloni, soprano
Isabella Pusineri, pianoforte
Ottorino Respighi
Nebbie
Notte
Viviana Nebuloni, soprano
Isabella Pusineri, pianoforte
Robert Schumann
Märchenbilder op. 113 per viola e pianoforte
Roberto Ghezzi, viola
Enea Cocco, pianoforte
Claude Debussy
Sonata per violino e pianoforte
Martina Verna, violino
Firmina Adorno, pianoforte
Olivier Messiaen
La mort du nombre per tenore, soprano, violino e pianoforte
Lorenzo Carminati, tenore
Stefania Butti, soprano
Martina Verna, violino
Rocco Greppi, pianoforte
Maurice Ravel
Introduzione e allegro per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi
Laura Vitale, arpa
Giacomo Genovese, flauto
Gaia Busnelli, clarinetto
Stefano Trotta e Alessia Giuliani, violini
Roberto Ghezzi, viola
Paolo Tomasini, violoncello