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29 settembre - 9 ottobre 2022
nei teatri, nelle strade e nei quartieri, è sempre tempo di JAZZMI
oltre 200 eventi diffusi in tutta la città
VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2022
Enrico Intra
Ossimoro
17 improvvisazioni Jazz per pianoforte e quartetto d'archi
Teatro Puntozero Beccaria ore 21.00 MI
C/O Istituto penale per minorenni Cesare Beccaria, via dei Calchi Taeggi 20
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
PER JAZZMI 2022 ENRICO INTRA TORNA AL TEATRO PUNTOZERO CON UNA FORMAZIONE SPECIALE. ACCOMPAGNATO DAL QUARTETTO D'ARCHI RILKE DELLA CIVICA SCUOLA DI MUSICA CLAUDIO ABBADO E DALLA CONTRABBASSISTA MARGHERITA CARBONELL DEI CIVICI CORSI DI JAZZ, REGALERÀ AL PUBBLICO UNA NOVITÀ ASSOLUTA IN PRIMA ESECUZIONE
Quell’ossimoro che è in Ossimoro
L’aspetto più seducente e perturbante dell’ossimoro, a tutti i livelli possibili di verifica, è che la contraddizione in termini è innata nel lemma stesso: l’acuto e l’ottuso (o viceversa), da cui è composta l’originaria parola greca, irradiano il senso di un paradosso che di fatto è solo apparente, predisposto invece a illuminare, disvelandole, condizioni pratiche o più profonde, anche esistenziali. Il titolo che Enrico Intra regala a questo suo nuovo meraviglioso lavoro esercita la stessa forza di scavo, di liberazione, di appassionata elevazione oltre le inerti ovvietà delle categorie e dei generi, in questo caso musicali. La componente scritta, prefissata, e quella invece instabile e aperta, improvvisativa, del brano, si completano e si chiarificano vicendevolmente, in base a un’azione esecutiva che trova nello stato di irreparabile impermanenza delle cose – e tanto più delle cose sonore – la più efficace ed emozionante delle congiunture. In fondo, le due anime apparentemente contraddittorie di questo meraviglioso ossimoro che è Ossimoro – da un lato l’estemporanea e istantanea creazione sonoro, dall’altro la pianificata e stabilizzata elaborazione poietica – rinviano nella loro indissolubile sintesi alle categorie altrettanto inscindibili dell’esserci e dell’essere: la momentanea situazione scaturita dal qui e ora, dialettica a una dimensione invece stabile, un orizzonte che, per via delle note scritte, travalica la caducità dell’istante improvvisativo e impermanente. L’esserci estemporaneo è l’occasione per far riverberare l’orizzonte più ampio, solo in apparenza contraddittorio, dell’essere, dei suoni affidati alla “riproducibilità tecnica” della notazione. E viceversa.
Roberto Favarodirettore Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
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Enrico Intra pianoforte
Quartetto Rilke
Giulia Gambaro
Martina Verna
Giulietta Bianca Bondio
Federica Colombo
Margherita Carbonell
Special guest