Stagione SAN FEDELE MUSICA
Sacro in musica
Chiesa di San Fedele, piazza San Fedele 4, MI ingresso libero
Domenica delle Palme
10 aprile 2022, ore 17.00
Responsori della Settimana Santa
Musiche di Gennaro Manna (1715 - 1779)
I Civici Cori della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Francesco Girardi, Fabio Zambon, maestri preparatori
Maria Antonietta Puggioni, violoncello
Tommaso Fiorini, contrabbasso
Luigi Panzeri, organo
Mario Valsecchi, direttore
PROGRAMMA
GENNARO MANNA(1715 - 1779)
Responsorij della Settimana Santa
Per il Mercoledì il Giorno
Rocco Rodio (ca 1530/40 - post 1615)
Ricercata sopra La Sol Fa Re Mi
Primo Notturno
Responsorio primo: In monte Oliveti
Responsorio secondo: Tristis est anima mea
Responsorio terzo: Ecce vidimus eum
Antonio Lotti (1666 - 1740)
Adoramus te, Christe
Giovanni De Macque (ca 1550 - 1614)
Capriccio sopra tre soggetti
Secondo Notturno
Responsorio primo: Amicus meus
Responsorio secondo: Judas mercator pessimus
Responsorio terzo: Unus ex discipulis meis
Antonio Lotti
Adoramus te, Christe
Giovanni Maria Trabaci (ca 1575 - 1647)
Durezze, et Ligature
Terzo Notturno
Responsorio primo: Eram quasi agnus
Responsorio secondo: Una hora non potuistis
Responsorio terzo: Seniores populi
La Domenica delle Palme è la porta d’entrata nella Settimana Santa, per i cristiani periodo di raccoglimento e preghiera. Nel corso dei secoli, diverse opere musicali sono state scritte per questo tempo liturgico. San Fedele Musica propone un momento musicale sulla Passione di Gesù, con un’opera raramente eseguita, i Responsorij della Settimana Santa Per il Mercoledì il Giorno del compositore napoletano Gennaro Manna. I Responsori saranno intercalati da brani organistici.
Nel panorama musicale della Napoli settecentesca i Manna furono una delle famiglie di musicisti più attive. Le fonti musicali e librettistiche superstiti, inoltre, riconducono essenzialmente ai nomi dei compositori Gennaro e Gaetano Manna, sicuramente i due esponenti di maggior interesse. Si sa che, all’epoca, molti Manna lavorarono presso nobili famiglie e istituzioni sacre di rilievo, monopolizzandone in un certo senso la produzione musicale. Era già nota la loro attività presso la Santissima Annunziata e il Duomo, dove la famiglia lavorò costantemente per generazioni. Lo stesso meccanismo di successioni è confermato dalle carte dell’archivio dell’Opera Pia del Purgatorio ad Arco -sito nella stessa struttura della chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco-, campione barocco della devozione nei confronti delle anime purganti e fervente centro di produzione musicale sacra.
Gennaro Manna (1715-1779) e Gaetano Manna (1751-1804) furono strettamente legati alla deputazione del Purgatorio ad Arco sia dal punto di vista professionale, in qualità di maestri di cappella, sia sul fronte meramente devozionale, come nel caso di Gennaro Manna, che si ascriveva tra i benefattori.
GENNARO MANNA
Figlio di Caterina Feo (sorella di Francesco Feo), si formò al Conservatorio di Sant’Onofrio a Porta Capuana di Napoli, dove lo zio Francesco Feo era primo maestro. Debuttò come operista al Teatro Argentina di Roma con il Tito Manlio il 21 gennaio 1742. Fu poi a Venezia per il carnevale dell’anno successivo, e dopo il suo rientro a Napoli, fu nominato nel 1744 maestro di cappella del Senato di Napoli. Debuttò al teatro San Carlo nel gennaio 1745 ricevendo numerosi consensi diventando poi maestro del Conservatorio di Santa Maria di Loreto. Nel 1761 succedette allo zio Feo nella direzione della cappella della Chiesa della Santissima Annunziata e nello stesso anno ricevette la stessa carica per il Duomo di Napoli. Gennaro Manna a differenza dei compositori dell’epoca tralasciò il campo dell’opera buffa per occuparsi solamente dell’opera seria, nel quale fu molto apprezzato dai compositori del suo tempo.
Nel suo stile compositivo si notano elementi sia dello stile galante che del pre-classicismo, come nella Lectio del 10 aprile, composta da cinque arie di lunghezza variabile, declinate con una speciale aderenza al testo sacro.
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I prossimi concerti de I Civici Cori della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
14 maggio 2022 - Bergamo, Cattedrale ore 21.00, Antonin Dvořák, Messa in D per soli, coro e organo
28 maggio 2022 - Inverigo (CO), Chiesa parrocchiale, ore 21.00, Antonin Dvořák, Messa in D per soli, coro e organo
29 maggio 2022 - San Fedele, ore 17.00, Autori diversi nella Germania tra Sei e Settecento - soli, coro e strumenti
5 giugno 2022 - Romano di Lombardia (BG), Chiesa parrocchiale ore 16.00, Antonin Dvořák, Messa in D per soli, coro e organo
12 giugno - Chiesa Sacro Cuore, Milano - ore 15.30 in collaborazione con Libera - Antonin Dvořák, Messa in D per soli, coro e organo
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Fondati nel 1980, diretti dal 2004 da Mario Valsecchi, I Civici Cori hanno l’obiettivo di promuovere la pratica e lo studio di un vastissimo repertorio corale. I Civici Cori hanno sempre rappresentato un punto di riferimento musicale nella città e sul territorio: anche oggi costituiscono una realtà consolidata di attività e di espressione artistica offerta a tutti. L’offerta formativa dell’Istituto de I Civici Cori appartiene alla fascia definita amatoriale e, come tale, si rivolge agli appassionati di musica, anche privi di conoscenze tecniche, che desiderino accostarsi non solo alla pratica musicale, ma anche allo studio e all'allestimento, spesso in sedi prestigiose della città, di rare opere del patrimonio corale: composizioni rinascimentali, classiche, romantiche e contemporanee per soli, coro e orchestra. La frequenza ai corsi consente a ogni partecipante di affinare le proprie capacità vocali, acquisire o approfondire la preparazione tecnica e perfezionare i meccanismi della coralità.
Mario Valsecchi coordina e dirige I Civici Cori - Civica Scuola di Musica Claudio Abbado. È inoltre organista titolare presso la chiesa arcipresbiterale di Calolziocorte (LC), direttore artistico e musicale di Nova et Vetera - Orchestra da Camera di Lecco, direttore del coro da camera della Cappella Mauriziana, direttore della Cappella Musicale della Cattedrale di Bergamo. È direttore artistico di rassegne musicali nelle province di Lecco e Bergamo. In qualità di organista si dedica, in particolare, allo studio e all’esecuzione del repertorio barocco, romantico e contemporaneo. Predilige programmi monografici, dedicati a un autore, a una scuola organistica o a un preciso riferimento liturgico. Svolge un’intensa attività direttoriale, particolarmente dedicata ai capolavori della musica “sacra”, tra i curi Johannes passion di J. S. Bach, gli oratori Giuseppe in Egitto di L. Rossi, Caino e Abele di B. Pasquini, La Giuditta di A. Scarlatti, La Susanna di A. Stradella, Jephte di G. F. Haendel, La Creazione di J. Haydn, Oratorio di Natale di Saint-Saëns, Stabat Mater di T. Traetta e di J. Haydn, cantate e messe di J. S. Bach, W. A Mozart, J. Haydn, Schubert, F. Mendelssohn, Passio secundum Joannem di A. Pärt. È autore di numerose composizioni polifoniche scritte, in particolare, per la Cappella Musicale del Duomo di Bergamo.
Antonio Pileggi SJ 02.86352426 |
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