Paolo Coggiola
Paolo Coggiola ha compiuto gli studi musicali con Paolo Vaglieri, Bruno Bettinelli, Franco Donatoni, conseguendo i diplomi di Composizione e di Musica corale e direzione di coro; parallelamente si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano.
È stato vincitore di concorsi nazionali e internazionali di composizione, tra cui il Concorso Internazionale “2 agosto” di Bologna.
Molte le commissioni da parte di importanti orchestre, festival, enti ed ensemble.
Ha composto musica per I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra “A. Toscanini” di Parma, l’European Sinfonietta, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, per l’ensemble Sentieri selvaggi di Milano, per I Solisti Napoletani, per Gli Armonici di Palermo, per la Nuova Polifonica Ambrosiana.
Nel 1998 la Fondazione Arena di Verona gli ha commissionato un’opera per ragazzi, Guardando il cielo, rappresentata nel 1999 al Teatro Nuovo di Verona e al Teatro Salieri di Legnago.
La sua musica è stata eseguita in numerosi festival, tra cui SettembreMusica MITO, Settimane Musicali di Stresa, Festival Skif di San Pietroburgo, Festivaletteratura di Mantova, Sagra Musicale Umbra.
Il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano lo ha invitato per due anni consecutivi, commissionandogli, fra l’altro, un brano per coro lirico ed ensemble.
Nel 2006 un suo brano è stato eseguito nell’ambito della The Bang on a Can Marathon, presso il World Financial Center di New York.
Tra i musicisti che hanno diretto ed eseguito la sua musica si segnalano artisti di fama internazionale fra cui Othmar Maga, Daniele Callegari, Corrado Rovaris, Carlo Boccadoro, Fabrizio Meloni, Alexander Korsantya, Paolo Vaglieri, Riccardo Ceni e Marcello Parolini. Prestigiose anche alcune sedi in cui è stata eseguita la sua musica.
Un suo brano è stato eseguito nel 2001 al Teatro alla Scala di Milano dal duo Boccadoro-Meloni; un suo brano per arpa e pianoforte è stato inciso in un disco BMG-Ricordi; un suo brano per ensemble è apparso in un cd dell’etichetta newyorkese Cantaloupe ed è distribuito a livello mondiale da Naxos e iTunes.
Ha un vasto catalogo di composizioni pubblicate da Casa Musicale Sonzogno. Suoi pezzi sono stati pubblicati inoltre da RAI Trade, da Carrara di Bergamo e da Preludio.
Intensa anche la sua attività musicologica. Ha scritto due monografie su Schubert e Debussy per Skira-Corriere della Sera.
Un suo saggio-analisi è stato pubblicato nel volume La composizione musicale di Bruno Bettinelli, edito da Rugginenti.
È stato invitato a realizzare installazioni sonore e musiche per audiovisivi per la decima Biennale di Architettura di Venezia e per il Festival della Scienza di Genova.
Ha svolto anche un’intensa attività editoriale, collaborando con Ricordi, Casa Musicale Sonzogno e Suvini-Zerboni, realizzando, fra l’altro, gli spartiti per canto e pianoforte e l’editing di opere liriche di Giorgio Battistelli, Carlo Boccadoro e Carlo Galante.
Ha inoltre scritto un volume di oltre 400 pagine, L’abaco e la rosa, dedicato alle tecniche compositive dal Rinascimento a oggi per Casa Musicale Sonzogno.
Dal 2004 insegna teoria dell'armonia e analisi (ex armonia) e composizione presso Milano Civica Scuola di Musica, del cui Istituto di Musica Classica è stato anche coordinatore didattico dal 2007 al 2010.
Si definisce un compositore postmoderno, attento soprattutto all’aspetto comunicativo ed espressivo della musica, molto distante da quella che definisce come autoreferenzialità delle avanguardie europee del secondo dopoguerra. Si sente pertanto vicino a diverse correnti musicali americane e anglosassoni e ai compositori italiani etichettati come “neoromantici”.