Il 25 marzo offre una piccola maratona di due concerti (ore 19.30 e 21.00.

La prima parte della serata omaggia tre autori: Schubert, di cui si esegue l'Allegro e Andante con moto dal Trio op. 100, opera concepita nel 1827 e completata, nonostante la vastità della concezione, in brevissimo tempo; Villa-Lobos, con le sue 4 Canções da Floresta do Amazonas, brani commissionati dalla Metro Goldwin Mayer per la colonna sonora del film Green Mansions, poi divenuti tra i più noti del compositore e con la composizione n. 4 della Bachiana brasileira, in cui il Villa Lobos fa dialogare la musica popolare brasiliana con quella classica nello stile di Bach; infine Piazzolla, di cui si ascolteranno The Four Seasons of Buenos Aires, insieme di quattro composizioni di tango, composte in occasioni diverse tra il 1965 e il 1970.

La seconda parte è intitolata Cameristica con pianoforte: in programma il Kegelstatt Trio (pista da bowling) per clarinetto, viola e pianoforte, destinato a un circolo familiare e, secondo un affascinante aneddoto, composto da Mozart nel corso di una partita a birilli, da cui nascerebbe il soprannome dell'opera; il Klavierquartett per violino, viola, violoncello e pianoforte, sempre di Mozart, opera che propone un rapporto assai dialettico e brillante fra pianoforte ed archi, soprattutto nella parte finale; i Phantasiestücke, destinati da Schumann a una pianista inglese, Anna Robena Laidlaw; la Romanza inserita nella Sonata per clarinetto e pianoforte di Poulenc, composta nel 1962 e inserita in un gruppo di composizioni per strumenti a fiato e pianoforte, ciascuna dedicata a un amico scomparso.