CLASSICA
Le percussioni nel periodo medioevale, rinascimentale e barocco
Masterclass di percussioni storiche
Le percussioni nel periodo medioevale, rinascimentale e barocco
a cura di Lorenzo D'Erasmo
date: 24 febbraio - 22 giugno 2024
La masterclass sarà attivata solo al raggiungimento del numero minimo di iscritti.
La masterclass ha come focus principale lo studio di diversi repertori e le fonti di differenti tipologie al fine di sviluppare una competenza interpretativa nell’ambito degli strumenti a percussione del repertorio medioevale, rinascimentale e barocco. Molti strumenti risalenti ai tre periodi della musica antica sono arrivati fino a oggi in diversi modi: alcuni strumenti hanno tuttora caratteristiche analoghe a quelle del periodo cui appartengono, altri esistono ancora ma con tecniche esecutive o peculiarità strutturali molto diverse.
Lo scopo della masterclass è quello di sensibilizzare i partecipanti alla presenza di tali strumenti nella storia delle percussioni e di sviluppare una visione critica riguardo le influenze morfologiche sugli strumenti del repertorio classico e contemporaneo occidentale. Grazie all’utilizzo di diversi casi studio e pratiche strumentali tratte dai repertori dei vari periodi della musica antica, lo studente avrà la possibilità di creare un approccio personale di accompagnamento, tecnico e di scelta dell’organico strumentale.
Una parte della masterclass sarà dedicata alla comparazione tra le prassi esecutive presenti nel repertorio classico e le tecniche legate al repertorio della musica antica, con l’intento di stimolare i partecipanti a considerare le numerose e differenti soluzioni tecniche e timbriche originali generate dalla mescolanza dei due diversi stili.
La Masterclass si articola in cinque incontri:
Primo incontro
- Le percussioni nel periodo medioevale
- Le fonti nella ricostruzione degli strumenti a percussione nel Medioevo: tipologie e
interpretazione
- Le diverse famiglie di strumenti documentati attraverso le fonti disponibili
Tympanum
Cymbala
Sistrum
Naqqāra
Crotali
- I livelli di divisione
- Le forme musicali destinate alla danza
- Scelta e analisi di due casi studio in seguito interpretati
Secondo incontro
- Le percussioni nel periodo rinascimentale
- Le fonti nella ricostruzione degli strumenti a percussione nel Rinascimento: tipologie,
interpretazione e comparazione con l’organico strumentale medioevale
- I tenor di Bassadanza
- Nascita della notazione per percussioni, trattati di danza e di Ordini militari: Orchésographie
Thoinot Arbeau e il Torneo di Pistofilo Bonaventura
- I bassi ostinati: presentazione dei principali bassi ostinati e la pratica della diminuzione
ritmica
- Scelta e analisi di due casi studio in seguito interpretati.
Terzo incontro
- Le percussioni nel periodo barocco
- Le fonti nella ricostruzione degli strumenti a percussione: tipologie, intepretazione e
comparazione con l’organico strumentale dei periodi precedenti
- I trattati di organologia: Michael Praetorius Syntagma musicum II - De organographia e Marin
Mersenne Harmonie universelle
- Comparazione iconografiche con Gabinetto armonico pieno d'istromenti sonori di FIlippo
Bonanni e il De cymbalis veterum di Friedrich Adolf Lampe
- Lo sviluppo di un accompagnamento in relazione al basso continuo
- Giuseppe Paradossi, Modo facile di suonare il Sistro nominato il Timpano
- Juan Fernàndez De Rojas, Crotalogia o ciencia de las Castañuelas Instrucción científica del
modo de tocar las Castañuelas
- Il tambourine di Robert Dale: i tre metodi e l’intepretazione della legenda.
Quarto incontro
Periodo medioevale e rinascimentale
- La scelta dell’organico strumentale: la scelta degli strumenti le possibili combinazioni in gruppo
- Le possibili interpretazioni ritmiche tramite livelli di divisione
- Studio di massimo cinque pezzi del repertorio di casi studio precedentemente analizzati
- Pratica di diminuzioni su bassi ostinati.
Quinto incontro
Periodo barocco e classico
- La scelta dell’organico strumentale: la scelta degli strumenti le possibili combinazioni in gruppo
- Pratica di accompagnamento in relazione al basso continuo
- Orchestrazione di due pezzi da: Giuseppe Paradossi, Modo facile di suonare il Sistro nominato il
Timpano
- Studio di massimo tre pezzi del repertorio di casi studio precedentemente analizzati
- Comparazione tra le prassi esecutive presenti nel repertorio classico e le tecniche legate al
repertorio della musica antica.
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I partecipanti al corso possono portare con sé uno o più strumenti a scelta tra i seguenti:
- Tamburo a cornice senza sonagli
- Tamburo a cornice con sonagli
- Tamburo a tiranti (field drum, tamburo a bandoliera o altro) con bacchette
- Nacchere, castagnette o idiofoni affini
- Naqqāra o strumenti affini
- Dulcimelo o strumenti affini