Storie di pietra giugno 2024

DUE DENTRO AD UN FOCO - STORIE DI PIETRA - 10 giugno 2024 ore 17.00 - Percorso urbano sulle tracce delle pietre d’inciampo

con la partecipazione degli studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado

progetto narrativo di Rosario Tedesco; da un’idea di Rossella Tansini

DUE DENTRO AD UN FOCO
STORIE DI PIETRA
con la partecipazione degli studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado

Lunedì 10 giugno 2024
prenotazione obbligatoria info@letracce.org

produzione Tracce Associazione Culturale

_______________________________________________________

Repertorio e percorso

DUE DENTRO AD UN FOCO
/ STORIE DI PIETRA

MILANO | 10 giugno 2024
h 17.00
Da Piazzale Vincenzo Cuoco alla Palazzina Liberty
progetto narrativo di e con Rosario Tedesco
attraversamenti urbani sulle tracce delle pietre d’inciampo
da un’idea di Rossella Tansini
testo adattamento e regia di Rosario Tedesco

1. PROLOGO Piazzale Vincenzo Cuoco
2. Franco Rovida (1903-1945) Piazzale Vincenzo Cuoco 7
3. Michele Tarantino (1896-1945) Via degli Etruschi 2
4. Via Laura Ciceri Visconti
5. Alfredo Winter (1935-1944) Piazzale Martini
6. Bruno Valabrega (1907-1945) Via Strigelli 4
7. Luigi Pietro Cappelletti (1894-1944) Via Perugino 15
8. EPILOGO "DOMANDE PER CAINO" Palazzina Liberty (Parco Vittorio Formentano)

MUSICA
con la partecipazione degli strumentisti e del Coro di Voci bianche della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
a. George Gershwin, Oh, Lady be good!, per quartetto di clarinetti
b. Il treno delle 7:40, tradizionale Klezmer, per quartetto di clarinetti
c. Johan Sebastian Bach, Partita n. 2, BWV 1004, in re minore, Allemanda, per clarinetto solo
d. Oyfn Pripetshik, brano tradizionale yiddish, Coro di Voci bianche
Ani Ma'amin, brano tradizionale yiddish, Coro di Voci bianche
Ale Brider, brano tradizionale yiddish, Coro di Voci bianche

Antonio Naro, clarinetto
Davide Carlomagno, clarinetto
Lorenzo Orsenigo, clarinetto
Emanuele Rainoldi, clarinetto basso

Come partecipare

iscrizione | Per partecipare è necessario inviare una mail all'indirizzo info@letracce.org indicando nome, cognome e numero di telefono.
numero massimo di partecipanti 30
orari | partenza ore 17
durata del percorso | 1 ora e 30 circa
Partenza da Piazzale Vincenzo Cuoco, con la preghiera di presentarsi almeno un quarto d’ora prima. Arrivo alla Palazzina Liberty (Parco Vittorio Formentano).
* si consigliano scarpe comode - portare con sé acqua

Attraversamenti urbani
Con un attraversamento urbano traduciamo delle memorie su una mappa, riconnettendo insieme punti e linee, nomi e momenti che il tempo ha reso sfocati. Quella che prende forma è fatta di storie – private, collettive, pubbliche, segrete – storie di vittime e carnefici: che talvolta si confondono, sommerse insieme nell’intrico di anonime segnaletiche e muti toponomastici; talvolta riemergono, alcune a scapito di altre. La storia corale evocata dalla nostra guida Rosario Tedesco (e che, come Virgilio con Dante nel celebre canto dedicato ai consiglieri fraudolenti, impone un silenzio riflessivo ai suoi compagni di viaggio) ci racconta di un legame diventato indissolubile: il carnefice non può più sfuggire alla sua vittima. Quella che viene fuori da questa esperienza attiva e partecipata, non è la storia di vinti e vincitori della seconda guerra mondiale, ma quella di uomini e donne, le cui tracce e destini hanno dato forma a un percorso per le strade della città che è simbolico e reale allo stesso tempo.

Un percorso fatto di nomi, punti e pietre
Le pietre d’inciampo guideranno spettatori e narratore alla scoperta di queste tracce che riguardano il destino dei sommersi e quello dei delatori, tracce che emergendo lentamente dall’assordante silenzio della città ignara diventano le voci di una coscienza collettiva, fatta di contrasti, pietà e oblio. Uscendo dal tempo della Storia accompagneranno sommessamente ma in modo inesorabile i nostri passi in una discesa in quelle tenebre che hanno avvolto la nostra fragile coscienza nazionale. Il percorso che si vuole proporre conduce necessariamente al cuore del dramma della storia recente, in un territorio dolente in cui per umanizzare la vittima e sottrarla all’oblio, non si può fare a meno di rievocare anche il suo carnefice, che nel nostro caso è stato un suo vicino, frequentatore degli stessi luoghi, immerso nello stesso respiro della città. Memoria di questa coesistenza, il nostro percorso si spingerà oltre le pieghe della storia passata, e tornando al nostro presente, urlato, fosco, animato da paure e sospetto, non potrà sottrarsi a una nuova serie di domande: Com'è accaduto tutto ciò? Chi l’ha reso possibile? Chi ha partecipato? Perché questa passeggiata oggi è tanto importante? E noi, che traccia lasceremo nella città per i nostri posteri?