Romano Franceschetto
Il baritono Romano Franceschetto, ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio di Parma, sotto la guida di Annamaria Favini Lottici, Il debutto risale al 1981. La vittoria, nel 1982, al prestigioso concorso “Battistini”, gli ha aperto le strade di una brillante carriera.
Benché il suo repertorio sia assai vasto, spaziando dal '700 ad opere contemporanee in prima esecuzione, Franceschetto si è specializzato nei principali ruoli di "buffo" del XVIII e XIX secolo, coi quali si è cimentato nei principali teatri italiani e stranieri. Fra questi figurano La Scala
di Milano, il Teatro dell'Opera di Roma, La Fenice di Venezia, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Filarmonico di Verona, Il Teatro Comunale di Bologna il Teatro Massimo di Palermo e Catania (La medium di Menotti, con la regia dell'autore), il Teatro Petruzzelli di Bari (Il barbiere di Siviglia di Rossini con la regia di Dario Fo).
Fra i teatri stranieri si segnalano la Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf, Oviedo (Tosca con J. Carreras), Dresda, San Pietroburgo, Brisbane, Rio de Janeiro e San Paolo, Seoul, Malta, Cipro, Canton, Bordeaux (Grand Theatre, Le nozze di Figaro), Toulouse, la Staatsoper di Amburgo (Il barbiere di Siviglia e La Cenerentola di Rossini e Duilcamara ne L'elisir d'amore di Donizetti). Da ricordare, inoltre, Le nozze di Figaro alla New Israeli Opera di Tel Aviv
e il grande successo riportato nel ruolo di Falstaff nell’omonima opera di Salieri alla Brooklyn Academy of Music di New York, con la regia di Beni Montresor e all’Opera du Rhin di Strasburgo come protagonista di Don Pasquale.
Ha, inoltre, al suo attivo numerose incisioni discografiche. All’attività teatrale e concertistica si aggiunge quella di insegnante: è infatti docente di canto lirico presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma e ha tenuto masterclass negli Stati Uniti, Cina e Corea del Sud.