Mario Arcari


La grande varietà degli interessi e delle esperienze artistiche, l’eclettismo, unito a una solida base accademica, sono le caratteristiche che contraddistinguono Mario Arcari nel panorama musicale italiano.
Dopo gli studi (si diploma in oboe nel 1977 al Conservatorio "G. Verdi di Milano") e le prime esperienze in orchestre sinfoniche o liriche, comincia a frequentare ambiti musicali diversi: dall’avanguardia colta al jazz, dalla musica popolare alla canzone d’autore, come compositore di musiche di scena per spettacoli teatrali e di danza. Una serie di collaborazioni artistiche e incontri significativi che lo portano a suonare, oltre all’oboe, il clarinetto, il saxofono, i flauti dolci e altri strumenti a fiato delle più diverse provenienze geografiche.
Arcari ha inoltre studiato Composizione con Giovanni Verrando e Musica per l’Immagine con Franco Piersanti e Sergio Miceli presso la Civica Scuola di Musica C. Abbado di Milano.

In ambito didattico dall ‘87 al ’94 ha insegnato musica e canto alla Civica Scuola di Teatro P. Grassi di Milano e in seguito ha tenuto masterclass sulla Third Stream al Conservatorio di Brescia, Conservatorio di Fermo, Conservatorio di Piacenza, Liceo Musicale di Parma. Attualmente insegna Musica per il Teatro presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano e Musiche tradizionali del Mediterraneo presso l’Università IES Abroad di Milano.
Nell’ambito della musica jazz e di ricerca Arcari lavora negli anni ’80 in una delle prime orchestre “eterodosse” del jazz italiano: la DOM di Dino Mariani. Poi nel Gruppo Contemporaneo di G. Mazzon e nei Six Mobiles di R. Ottaviano.
Dall’86 fino a oggi lavora anche a Vienna in tutte le produzioni del Pipetett di Franz Koglmann al fianco di musicisti come Paul Bley, Steve Lacy, Ran Blake, Tony Coe, Barre Phillips, Radu Malfatti, Phil Minton, nelle “conduction” di Butch Morris a Verona Jazz ’94, nel progetto dell’Holland Festival ‘97 con Guus Janssen, Ernst Reijseger e Gerry Hemingway, nell’orchestra Parma Jazz Frontiere diretta da Roberto Bonati, nell’Ensemble diretto da Paolo Silvestri per Javier Girotto e nel gruppo di Katia Labeque (con Viktoria Mullova e Giovanni Sollima) e in numerosi concerti e registrazioni con i migliori jazzisti italiani.
In ambito classico è presente in formazioni cameristiche con cui ha eseguito in numerosi concerti musiche di Louis Andriessen, Steve Reich, Giorgio Battistelli, Piero Milesi, Pietro Pirelli. Ha lavorato per Nuova Consonanza, Ars Ludi, Sentieri Selvaggi.
Su commissione del Carinthischer Sommer Festival 2012 di Villach ha composto ed eseguito (con G. Mirabassi, R. Izzo, S. Cabrera) Tous pour un,un pour tous.
La ricerca sulla musica popolare lo porta a esordire nel ’77 con Moni Ovadia nel Gruppo Folk Internazionale-Ensemble Havadià (tra i primi a eseguire in Italia musica dell’est Europa e klezmer), con Mauro Pagani nel ‘78 in un disco celebre a cui parteciparono Demetrio Stratos, Teresa de Sio, gli AREA, Canzoniere del Lazio e PFM. Nel corso degli anni proseguono le innumerevoli collaborazioni con esponenti del “folk revival” e delle sue evoluzioni, fino all’incontro con la musica salentina e la direzione dell’orchestra de La Notte della Taranta nelle edizioni 2007, 2008 e 2009 curate da Mauro Pagani.
Fin dagli anni ‘80 è presente in dischi e tournée di alcuni dei più importanti artisti pop italiani. Nell’84 registra il disco e partecipa alla tournée di Creuza de ma di Fabrizio de Andrè, col quale registrerà anche gli album Le Nuvole (’90) e Anime Salve (’96) partecipando ai concerti successivi compreso quello all Teatro Brancaccio (’98).
Dal 1990 comincia, parallelamente, la lunga collaborazione con Ivano Fossati col quale registrerà gli album Discanto (’90), Lindberg (‘92) Dal Vivo vol.1-2 (‘93), Macramè (’96) così come parteciperà a tutte le tournée di Fossati compresa quella che ospitaEnrico Rava, Tony Levin, Trilok Gurtu, Riccardo Tesi. È anche presente in numerosi album registrati per Vinicio Capossela, Fiorella Mannoia, Gino Paoli, Massimo Ranieri e Tosca per la quale ha diretto l’orchestra del Festival di Sanremo nel ’96.
Nel 2011 ha registrato con la London Symphony Orchestra l’album dedicato a De Andrè Sogno n° 1 sotto la direzione di Geoff Westley.
In ambito teatrale ha composto ed eseguito musiche di scena per numerosi spettacoli prodotti da Teatridithalia-Elfo, Piccolo Teatro di Milano, Stabile di Genova, di Parma, di Palermo, CTB di Brescia, Teatro dell’Archivolto, Roma Europa Festival, Teatro dell’Argine, Mismaonda, Arca Azzurra (regie di G. Salvatores, M. Perrotta, E. de Capitani, Moni Ovadia, G. Marini, S. Piccardi, C. Lievi, L. Puggelli, G. Gallione, R. Valerio, M. Schmidt).