Carlo De Martini


Carlo De Martini, violinista di formazione milanese (allievo della Civica Scuola di Musica) e salisburghese (scuola di Sandor Végh), ha fatto parte degli Stormy Six, gruppo di rock progressivo e popolare negli anni ’70, ed è approdato alla direzione attraverso la lunga attività di concertazione dell’orchestra da camera Il Quartettone, fondata a Milano nel 1987, e attraverso gli inviti ricevuti da numerose orchestre italiane negli anni.
Come direttore de Il Quartettone e violinista nel quartetto Le Ricordanze ha registrato numerosi cd dedicati a Bartók, Boccherini, Cambini, Mozart, collaborando tra gli altri con Mario Brunello e Giuliano Carmignola.
Ha collaborato a lungo con As.Li.Co., dirigendo tra il 1997 e il 1999 tre allestimenti per il progetto-scuole Opera Domani e, tra il 1999 e il 2004, le opere Il flauto magico, La clemenza di Tito e Idomeneo di Mozart per il Circuito Regionale Lombardo.
Studioso della prassi strumentale antica, ha suonato con Laura Alvini e Roberto Gini, con l’Ensemble Aglaia e con Harmonices Mundi.
Attualmente è membro della formazione allargata del Giardino Armonico, collabora frequentemente con La Gaia Scienza e, dal 2005, fa parte del Classico Terzetto Italiano, fondato insieme al flautista Ubaldo Rosso e al chitarrista Francesco Biraghi, con cui ha inciso trii di J. Kreutzere Carulli.
È stato invitato a molte edizioni degli Open Chamber Music, incontri di musica da camera fondati da Sandor Vègh in Cornovaglia, e fa parte del comitato artistico del Festival der Zukunft, che ha luogo a Ernen, Svizzera, ideato nel 1987 da Gyorgy Sebok, cui ha partecipato fin dalla prima edizione.
Da diversi anni tiene campus e corsi estivi di formazione individuale e orchestrale.
Dal 1981 è insegnante di violino presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, dove ha formato e dirige dal 1991 l’orchestra giovanile dedicata agli allievi dei primi corsi.